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Rosa Sorda

La pittura di Rosa Sorda salva dall'annientamento architetture di chiese visionarie, ricettacoli di una chiesa invisibile dove l'immagine umana, presente nell'assenza, traluce dagli sfondi luminosi, come il vero Sé cercato e promesso.

Domenico Ferla

Quadri

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Bio

ROSA SORDA

Scrittura ed immagini, scavo interiore e realizzazione di forme, in un movimento di introversione ed estroversione quasi fossero sistole e diastole, per andare alla ricerca della propria realtà interiore ed esprimerla nel modo più vero e personale.


Laureata in Lettere è stata docente della materia nelle scuole statali.
Da sempre interessata a tematiche filosofiche e al mondo dei simboli e degli archetipi, si è dedicata allo studio delle antiche correnti gnostiche e del pensiero junghiano, partecipando a gruppi di studio e tenendo conferenze e dibattiti.
Da qui la pratica della scrittura che si è estrinsecata anche in composizioni poetiche, nella presentazione di eventi artistici, raccolte di poesie e nella stesura di racconti e testi di varia letteratura.

 

Avvertendo il bisogno di esprimere il suo mondo interiore anche con matite e colori, ha frequentato vari studi di artisti, in particolare a Chieti e a Torino, per acquisire gli strumenti necessari ai fini di un’espressione personale. Inevitabile che nella sua produzione affiorassero i temi di studi a lei più cari: quelli inerenti la simbologia delle cattedrali, il tema della luce centrale nel pensiero gnostico, quello del recupero di reperti ed elementi naturali da salvare dall’incuria degli uomini e dalle ferite del tempo, lo scavo introspettivo nelle linee dei volti. Nella sua concezione infatti, il fare artistico deve affondare le radici nel tessuto intimo e più vero della nostra realtà esistenziale, scavare e portare alla luce quanto ci tocca profondamente, al di là delle mode. Scrittura e creazione di forme dunque, entrambe attività necessarie alla sua espressività. Esse, intimamente connesse perché scaturite dallo stesso impegno di ricerca e autenticità, costituiscono dunque una sola realtà, quasi fossero sistole e diastole di un solo battito cardiaco, in un’alternanza d’introversione e di estroversione, di riflessione, ripiegamento su di sé e proiezione d’immagini e colori.

Ha pubblicato nel 2000 presso le edizioni Samizdat una raccolta di poesie “In un punto della mente” e, nel 2002, in proprio, “In quella piccola città”: reminiscenze della sua infanzia. Presso AtbEdizioni ha pubblicato nel 2019 “Miei cari personaggi” e nel 2022 la silloge “Tra le pieghe del silenzio”. Per Colibrì edizioni ha curato nel 2024 il testo di letteratura di Domenico Ferla “Antiparnaso-Antologia eretica della letteratura italiana da Leopardi al Novecento”. Collabora, inoltre, con una sua pagina personale, alla rivista trimestrale di arte e culture Atb Mag In.


Ha esposto i suoi lavori artistici a partire dal 1996 in diverse mostre di pittura, sia collettive che personali.
Tra le collettive più importanti si ricordano le seguenti: 2000 e 2002 Rassegne dei pittori contemporanei, a cura dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio, Pescara; 2000 Artisti Abruzzesi Contemporanei, a cura della società Dante Alighieri, Pescara; 2003 – La donna e l’arte – Città di Torino – presso ex scuderie della Tesoriera – Torino; 2003 Collettiva in collaborazione con l’Associazione musicale L’Aquila Ensemble della città dell’Aquila, Pescara; 2003 Il fiume e la memoria, a cura del Comune di Pescara – Pescara; 2004 Arte in fiore, Museo Michetti – Francavilla al mare ( Chieti); 2017 Il tempo e la memoria, galleria ATB, Torino; 2022 Italian/Iranian artists -Un passo verso l'arte; 2024 collettiva Ces Gens là a, galerie AVM, Paris. Dal 2014 al 2022 ha partecipato a tutte le collettive annuali indette dalla Società Promotrice delle Belle Arti, Torino; Ha inoltre partecipato nel 1999 al I° Concorso Nazionale di Arte Sacra Città di Chieti a cura del Seminario regionale S.Pio X in cui una sua opera è stata scelta per contribuire alla istituzione del museo di Arte Sacra presso il Seminario medesimo.

Tra le personali si ricordano: 2000 Tra gli spazi della mente presso Forme Aperte Arte, a cura di Brigida Di Leo, Pescara; 2004 Le  architetture dello Spirito presso Forme Aperte Arte, a cura di Leo Strozzieri, Pescara; 2009 Personale di pittura presso Artefilia, Torino; 2014 Tra lontananze e memorie presso la Società Promotrice delle Belle Arti, a cura di Maria Erovereti, Torino; 2017 Il tempo e la memoria a cura di Silvana Nota, Palazzo Lomellini, Carmagnola (TO); 2022 Personale di pittura in concomitanza con la presentazione della silloge “Tra le pieghe del silenzio” galleria ATB, Torino;

testi critici
Bio

Testi critici

Negli spazi della mente


Il filo conduttore della pittura di Rosa Sorda può essere individuato, senza dubbio, nella ricerca della spiritualità.

Le architetture dello Spirito


Il percorso artistico di Rosa Sorda, già assai significativo, muove da un’indiscussa fedeltà a quella che viene definita viene definita ...

Leo Strozzieri,
CRITICO D'ARTE

Brigida di Leo,
UNIVERSITÀ PESCARA

Tra lontananze e memorie


Il Tempo, artista infaticabile e perennemente insoddisfatto, plasma freneticamente le sue opere fino alla consunzione...

Maria Erovereti,
FOTOGRAFA E AUTRICE

Architetture mistiche


Come un’archeologa del pensiero, Rosa Sorda scava nel patrimonio di conoscenze del passato e nel giacimento dell’arte antica...

Nelle dimore del cuore


Rosa Sorda ricrea con i colori un mondo di immagini che rimandano a substrati culturali, sedimentati nella memoria collettiva e personale...

Silvana Nota,
GIORNALISTA, CURATRICE 

Giovanna Marchetti San Martino,

Bianca Maria Bordone
 RESTAURATRICI

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